Ricostruite

La stanza era in penombra, Kiki guarda fuori dalla finestra assorta nei suoi pensieri. Da lontano una figura veniva verso la casa. Kiki lo osserva e lo riconosce. Joseph, è Joseph. Perché ha quel passo cosi stanco? Gli va incontro.... La testa incassata nelle spalle, il volto triste, lo sguardo lucido. Sussurra il suo nome, lo guarda preoccupata. Cosa ti è successo? Joseph la guarda senza rispondere. Le lacrime scendono giù silenziose. Lo fa entrare, lo invita a sedere. Lo osserva e in silenzio attende. Joseph oh Joseph cosa ti succede?! Il volto del suo Joseph è uguale al volto del cristo sofferente che lei ama tanto. Un sospiro e poi le parole..... E' un racconto di accusa il suo. Joseph si accusa di non aver saputo proteggere la sua donna, di non aver visto la sofferenza che viveva, di averla lasciata sola chiuso nei suoi problemi. Egoisticamente chiuso nei suoi problemi. Aveva tanto bisogno di lui e non lo ha capito. Qualcuno l'ha ingannata. Qualcuno le ha sussurrato frasi piene di dolcezza. Qualcuno ha approfittato della sua debolezza..... Qualcuno gliela voleva rubare. Kiki pensa al peggio. Non osa domandare, ascolta. Ascolta chiusa in un doloroso silenzio. Alla fine un sussurro, cosa hai fatto?! Batte il cuore della donna, batte il cuore della madre.... Cosa hai fatto?
Joseph, figlio mio, cosa hai fatto? Il tuo cuore soffre, è a pezzi, piange. La tua anima viene rigenerata dalle tue stesse lacrime. Adesso vedi meglio, adesso ti vedi dentro. Da questa sofferenza avete da imparare entrambi. E' accaduto. Appartiene al passato. Portale una rosa. Ricostruite.

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