La guerra dei nostri nonni

Ho finito di leggerlo..... Molto profondo. Sono sempre stata convinta che i libri di storia non dicessero tutta la verità..... E' vero. La storia va studiata attraverso questi racconti. La Guerra.... La guerra è la più grande e profonda idiozia dell'uomo.
Il libro si conclude con la lettera che il soldato Claudio Giletti Barberis scrisse alla moglie Margherita al ritorno in trincea, dopo una licenza. " Giovedì, 3 febbraio 1916. Carissima moglie, vengo con questa mia a domandarti perdono del mio ritardo e spero di essere perdonato. Siamo partiti da Novara alle 4 di domenica ed alla sera alle 6 e mezza eravamo già a Thiene, lunedì alle 8 di nuovo in treno sino a Rocchette. Da lì a piedi sino a Cesuna da dove, dopo un breve sonno, abbiamo ancora marciato sino al fronte, dove eravamo prima. Non ho mangiato per tutto il viaggio, mi sentivo un nodo alla gola ed il mio cuore, gonfio di dolore, si scoppiò in un pianto. Nemmeno adesso sto bene e non ho voglia di mangiare, il mio pensiero è tutto per le mie povere creature. Penso, oh cara, ai giorni belli che abbiamo passato insieme, ed ora siamo di nuovo separati. Ma che fare? Rassegniamoci! Tutto questo finirà ed allora ti potrò riabbracciare e saremo sempre vicini, noi e le nostre bambine e rammenteremo i tempi che ora si passa. Ti raccomando loro cara, abbine cura, e tu riguardati e non prendertela per me, io sto bene e presto ti manderò dei soldi. Quanto ti spedirò il vaglia ti manderò pure una lettera, Sei contenta? Mi raccomando di usare i soldi prima per sfamare te e le bambine, per i debiti ci sarà tempo anche dopo la guerra. Spero di averti spiegato bene tutto sempre nella speranza di ritornare presto da te. Dovrà finire questa guerra terribile ed allora saremo di nuovo uniti come siamo sempre stati. Spero che la fortuna prosegua ed allora dimenticheremo tutto, le fatiche il freddo ed il pericolo, tutto scomparirà e tornerò insieme alle mie più care creature. Ti saluto e ti bacio di cuore e bacia le mie due bambine per me. Mi firmo il tuo per sempre marito Claudino. " Il 21 maggio 1916, tre mesi dopo aver scritto la lettera, Claudio fu dichiarato disperso...." Leggete il libro, fatelo leggere ai giovani e meno giovani....

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