DONNA

Cantico dei cantici Quanto sei bella, amata mia, quanto sei bella! Gli occhi tuoi sono colombe, dietro il tuo velo. Le tue chiome sono come un gregge di capre, che scendono dal monte Gàlaad. I tuoi denti come un gregge di pecore tosate, che risalgono dal bagno; tutte hanno gemelli, nessuna di loro è senza figli. Come nastro di porpora le tue labbra, la tua bocca è piena di fascino; come spicchio di melagrana è la tua tempia dietro il tuo velo. Tutta bella sei tu, amata mia, e in te non vi è difetto.
GUIDO GUINIZELLI - Io voglio del ver la mia donna laudare Io voglio del ver la mia donna laudare Ed assembrarli la rosa e lo giglio: più che stella diana splende e pare, e ciò ch’è lassù bello a lei somiglio. Verde river’ a lei rasembro a l’are, tutti color di fior’, giano e vermiglio, oro ed azzurro e ricche gioi per dare: medesmo Amor per lei rafina meglio. Passa per via adorna, e sì gentile ch’abassa orgoglio a cui dona salute, e fa ‘l de nostra fé se non la crede: e no ‘lle po’ apressare om che sia vile; ancor ve dirò c’ha maggior vertute: null’om po’ mal pensar fin che la vede.

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