Il cantico delle creature

Per le tue creature, sii lodato, specialmente, Signor, per messer sole che la luce ci dà e dei suoi raggi adorna l'universo e T'assomiglia. Sii lodato, Signor, per sora luna del ciel nell'ostensorio bianca ostia; per le sorelle stelle, scivolanti come dei grani d'un rosario muto. Sii lodato, Signor, per l'erbe e gli alberi, per nostra sora acqua, chiara e pura, per il vento che spira dolce o forte e fa girare l'ali del mulino. Sii lodato, Signor, per frate fuoco che d'amor brucia e di letizia danza, che, dissipando il buio de la notte, mostra la strada al pellegrino incerto. Sii lodato, Signor, per nostra madre la terra, che ci prende e nel suo seno ci culla, quando il sonno eterno dormi; la terra che ci nutre, forte e sana. Sii lodato, Signor, per sora morte corporale che tutti curverà. Felice chi avrà l'alma si pura da non temere la seconda morte. ( Il poema d'Assisi di Emile Ripert)

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