NON NOBIS, DOMINE,NON NOBIS, SED NOMINE TUO DA GLORIAM

Il Medioevo è pieno di mistero affascinante. Possiamo negarlo?! Dame, Cavalieri, lotte, spade, destrieri, misteri, figure ambigue, intrighi, campi di battaglie, re e regine, giuramenti, onore........ "L'ANIMA A DIO, LA VITA AL RE, IL CUORE ALLA DAMA E L'ONORE A ME" Che bello!!!!!! Il cavaliere in difesa del povero, dell'oppresso, del perseguitato, del proprio territorio, della propria donna, della chiesa, della fede...... I cavalieri difendevano la chiesa. Poi tutto finisce grazie alla Bolla papale di Celestino V. Finisce la cavalleria. Nessun cavaliere difende più niente. Nel terzo millennio i valori della cavalleria sono o sarebbero attuali?! Credo che, ogni uomo e donna, di buona volontà portano in se i valori della cavalleria e della tradizione.Secondo me, non è necessario far parte di un ordine "cavalleresco" per andare incontro all'indifeso, all'indigente, al debole..... Non occorre essere dama o cavaliere per applicare e vivere gli esempi che Cristo ci ha lasciato. Se poi pensiamo di aver bisogno di innalzare la propria dignità con stemmi, lance, spade e mantelli, il discorso prende una piega diversa...... Giovanna D'arco e il cavaliere Rocheblanche, chissà come penserebbero?!....... Non pensate che ci direbbero: "FATE VIVERE LA CAVALLERIA CHE C'E' IN OGNUNO DI VOI".......

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Il primo insediamento industriale nacque ad Augusta nel 1949 ad opera del cavaliere Angelo Moratti che impiantò un complesso di raffinazione del petrolio greggio che prese il nome di Rasiom dando occupazione a 650 dipendenti. La produzione ebbe inizio nel 1950; nel 1954 iniziò ad arrivare via ferrovia il petrolio greggio estratto sull'altipiano ibleo. Fino al 1957, anno in cui venne attivato l'oleodotto che univa l'area di estrazione (Ragusa) e quella di raffinazione (Augusta) venivano impiegati tra 7 e 8 treni giornalieri di carri cisterna. La RASIOM aumentò la raffinazione successivamente fino a 8 milioni di tonnellate annue di greggio. Il 17 gennaio 1959 entrò in funzione la centrale termoelettrica Tifeo di Augusta; ubicata in contrada Bufolaro, occupava una superficie di circa 150.000 m² e forniva a pieno regime una potenza di 210 MegaWatt con tre gruppi alimentati da olio combustibile proveniente, con un oleodotto, dalla Rasiom. Fu il risultato di un in
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