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Visualizzazione dei post da giugno, 2009

Il Mito.....

Non possiamo costruire la nostra vita sull'immagine falsa di un "mito".... Michael Jackson è morto! La vita mia, nostra, vostra, di tutti e dei giovani in particolare.... CONTINUA. La vita di ognuno non può essere costruita su certi esempi.... Esempi sbagliatissimi. Chi era questo mito?!.... Un bianco... un nero... un uomo... Cosa!!!!! Cosa cercava lui??!!!.... Ogni essere ha una storia personale... Storia fatta di cose belle e meno bello.... Storia piena di gioie e di dolori.... Storia intrisa di risate e di pianti... Io tutto questo lo chiamo:Impalcatura umana.... I dolori, le gioie, i pianti, le risate.... Costruiscono l'uomo. La roccia non si sgretola sotto le intemperie.... Si modifica... Diventa più forte, più solida. I rami degli alberi mossi dal vento non si spezzano.... "L'isola che non c'è" è nei nostri cuori.... Basta crederci! Non possiamo costruire la nostra esistenza sulla figura degli altri.... A meno che questi altri diano esempi posi

Sentimenti nascosti

Davvero una strana forma di autoindulgenza! Certe volte sarei felice di essere offeso e ingannato, per ridere di chi crede che non mi accorga d'essere offeso e ingannato. Alcuni mi ringraziano pubblicamente non per esprimere gratitudine, ma per farsi ammirare mettendo in mostra il proprio acume nell'apprezzare il miotalento. Kahlil Gibran

Genitori

I genitori - fidandosi della grazia che possiedono come tali - non devono mai venir meno al loro compito di educatori. I figli in fondo al loro cuore li esigono così. Non per nulla essi spesso li sanno giudicare anche spietatamente se hanno taciuto la verità.

La donna e la sua giovinezza

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Una poesia di Madre Teresa di Calcutta dedicata alla donna Donna Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni… Però ciò che è importante non cambia; la tua forza e la tua convinzione non hanno età. Il tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno. Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza. Dietro ogni successo c’è un’altra delusione. Fino a quando sei viva, sentiti viva. Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. Non vivere di fotografie ingiallite… insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni. Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te. Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto. Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce. Quando non potrai camminare veloce, cammina. Quando non potrai camminare, usa il bastone. Però non trattenerti mai!!! Oggi si parla sempre più spesso del chirurgo plastico... E' un dramma, per la donna, arrivare ai 40 anni... Perché
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Questa mattina ho guardato la montagna e ho trovato la neve... La neve di giugno. Bello!!!! Direte: Strano!!!... No! E' tutto normale... il clima sta "cambiando"... A prescindere da tutto questo l'Etna ci dona sempre delle meravigliose MERAVIGLIE... Il fumo... il fuoco... la neve... il verde... Tutto Etna sei tutto

immagini......

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Tramonto sulla campagna lentinese L'Etna, il gigante buono.... I magnifici tramonti siciliani.... il sole cala sui monti Nebrodi Qui il sole sta calando sul lago di Lentini.

Progresso..........

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le vecchie macchine fotografiche non potranno essere usate perché non si trovano i rullini ..... certo le digitali sono più comode.... ma io sono affezionata alle care vecchie signore... mi spiace metterle da parte.... spero tanto che i rullini continuino ad esistere.

Scherzo di G.Leopardi

Quando fanciullo io venni A pormi con le Muse in disciplina L'una di quelle mi pigliò per mano; E poi tutto quel giorno La mi condusse intorno A veder l'officina. Mostrommi a parte a parte Gli strumenti dell'arte, E i servigi diversi A che ciascun di loro S'adopra nel lavoro Delle prose e de' versi. Io mirava, e chiedea: Musa, la lima ov'è? Disse la Dea: La lima è consumata; or facciam senza. Ed io, ma di rifarla Non vi cal, soggiungea, quand'ella è stanca? Rispose: hassi a rifar, ma il tempo manca.

Il Sogno di G.Leopardi

Era il mattino, e tra le chiuse imposte Per lo balcone insinuava il sole Nella mia cieca stanza il primo albore; Quando in sul tempo che più leve il sonno E più soave le pupille adombra, Stettemi allato e riguardommi in viso Il simulacro di colei che amore Prima insegnommi, e poi lasciommi in pianto. Morta non mi parea, ma trista, e quale Degl'infelici è la sembianza. Al capo Appressommi la destra, e sospirando, Vivi, mi disse. e ricordanza alcuna Serbi di noi? Donde, risposi, e come Vieni, o cara beltà? Quanto, deh quanto Di te mi dolse e duol: nè mi credea Che risaper tu lo dovessi; e questo Facea più sconsolato il dolor mio. Ma sei tu per lasciarmi un'altra volta? Io n'ho gran tema. Or dimmi, e che t'avvenne? Sei tu quella di prima? E che ti strugge Internamente? Obblivione ingombra I tuoi pensieri, e gli avviluppa il sonno, Disse colei. Son morta, e mi vedesti L'ultima vo

Kualid che non riusciva a sognare

Sto leggendo il libro di Vauro Senesi " Kualid che non riusciva a soghare " E' molto bello... Affascinante... Triste... Amaro... E' ambientato a Kabul Parla di guerra Parla di miseria Parla di dolore Parla di sogni Parla di infanzia Leggetelo

BUON COMPLEANNO!

"La vita è come una commedia, non importa quanto è lunga ma come è recitata" (Seneca) A volte le commedie sono tediose... Stupide... Sciatte... La vita è un grande palcoscenico... Cosa va di scena oggi?!... Oggi è il mio compleanno.... Ho compiuto 55 anni.... Pensavo: Come ho vissuto questi anni? Avrò fatto qualcosa di bello per gli altri, per chi mi sta accanto?!... Interiormente sto molto bene... Gli errori ci sono stati... Sono cresciuta... Cercherò di stare più attenta in avvenire... .....Auguri!

Erano i capei d'oro a l'aura ... F.Petrarca

Erano i capei d'oro a l'aura sparsi che 'n mille dolci nodi gli avvolgea, e 'l vago lume oltre misura ardea di quei begli occhi, ch'or ne son sì scarsi; e 'l viso di pietosi color farsi, non so se vero o falso, mi parea : i' che l'esca amorosa al petto avea, qual meraviglia se di subito arsi? Non era l'andar suo cosa mortale, ma d'angelica forma, e le parole sonavan altro che pur voce umana; uno spirto celeste, un vivo sole fu quel ch'io vidi; e se non fosse or tale, piaga per allentar d'arco non sana.

Benedetto sia 'l giorno di F. Petrarca

Benedetto sia 'l giorno, e 'l mese, e l'anno, e la stagione, e 'l tempo, e l'ora, e 'l punto, e 'l bel paese, e 'l loco ov'io fui giunto da' duo begli occhi che legato m'hanno; e benedetto il primo dolce affanno ch'i'ebbi ad esser con Amor congiunto, e l'arco, e le saette ond'io fui punto, e le piaghe che 'nfin al cor mi vanno. Benedette le voci tante ch'io chiamando il nome de mia donna ho sparte, e i sospiri, e le lagrime, e 'l desio; e benedette sian tutte le carte ov'io fama l'acquisto, e 'l pensier mio, ch'è sol di lei, sì ch'altra non v'ha parte.

L'aquilone di G. Pascoli

C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico: io vivo altrove, e sento che sono intorno nate le viole. Son nate nella selva del convento dei cappuccini, tra le morte foglie che al ceppo delle quercie agita il vento. Si respira una dolce aria che scioglie le dure zolle, e visita le chiese di campagna, ch'erbose hanno le soglie: un'aria d'altro luogo e d'altro mese e d'altra vita: un'aria celestina che regga molte bianche ali sospese... sì, gli aquiloni! È questa una mattina che non c'è scuola. Siamo usciti a schiera tra le siepi di rovo e d'albaspina. Le siepi erano brulle, irte; ma c'era d'autunno ancora qualche mazzo rosso di bacche, e qualche fior di primavera bianco; e sui rami nudi il pettirosso saltava, e la lucertola il capino mostrava tra le foglie aspre del fosso. Or siamo fermi: abbiamo in faccia Urbino ventoso: ognuno manda da una balza la sua cometa per il ciel turchino. Ed ecco ondeggia, pencola, urta, sbalza, risale, pr

I due fanciulli di G. Pascoli

Era il tramonto: ai garruli trastulli erano intenti, nella pace d'oro dell'ombroso viale, i due fanciulli. Nel gioco, serio al pari d'un lavoro, corsero a un tratto, con stupor de' tigli, tra lor parole grandi più di loro. A sé videro nuovi occhi, cipigli non più veduti, e l'uno e l'altro, esangue, ne' tenui diti si trovò gli artigli, e in cuore un'acre bramosia di sangue, e lo videro fuori, essi, i fratelli, l'uno dell'altro per il volto, il sangue! Ma tu, pallida (oh! i tuoi cari capelli strappati e pésti!), o madre pia, venivi su loro, e li staccavi, i lioncelli, ed «A letto» intimasti «ora, cattivi!» A letto, il buio li fasciò, gremito d'ombre più dense; vaghe ombre, che pare che d'ogni angolo al labbro alzino il dito. Via via fece più grosse onde e più rare il lor singhiozzo, per non so che nero che nel silenzio si sentia passare. L'uno si volse, e l'altro ancor, leggero: nel buio udì l'un cuore, non lontano il calpestìo

Castello di Federico II - Siracusa

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Il castello di Federico II, detto Maniace, viene costruito fra il 1232 e 1240

Siracusa - Castello Eurialo

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Il Castello Eurialo è un'opera militare del periodo greco, voluta da Dionisio il vecchio, per rafforzare la difesa della città di siracusa. All'interno del castello vi sono delle gallerie che servivano per spostare le truppe da un punto all'altro della fortezza senza essere viste

Alda Merini

Perché t'amo Perché t'amo e mi sfuggi, pesce rosso di vita umido dentro l'erba palpitante nel sole? Perché non ho parola dura come la pietra che ti ferisca a morte? Così ti fermerei, e potrei disegnarti un arabesco sul cuore. E più facile ancora E più facile ancora mi sarebbe scendere a te per le più buie scale, quelle del desiderio ch e mi assalta come lupo infecondo nella notte. So che tu coglieresti dei miei frutti con le mani sapienti del perdono... E so anche che mi ami di un amore casto, infinito, regno di tristezza... Ma io il pianto per te l'ho levigato giorno per giorno come luce piena e lo rimando tacita ai miei occhi che, se ti guardo, vivono di stelle. Non voglio dimenticarti, amore Non voglio dimenticarti, amore, né accendere altre poesie: ecco, lucciola arguta, dal risguardo dolce, la poesia ti domanda e bastava una inutile carezza a capovolgere il mondo. La strega segreta che ci ha guardato ha carpito la nudità del terrore, quella che prende tutti gli ama

Madonna dir vo voglio di Jacopo da Lentini

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Madonna, dir vo voglio como l’amor m’à priso, inver’ lo grande orgoglio che voi bella mostrate, e no m’aita. i lasso, lo meo core, che ’n tante pene è miso che vive quando more per bene amare, e teneselo a vita. Dunque mor’e viv’eo? No, ma lo core meo more più spesso e forte che no faria di morte – naturale, per voi, donna, cui ama, più che se stesso brama, e voi pur lo sdegnate: amor, vostra mistate – vidi male.

Uno sguardo su Lentini

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Di tuttu ni fazzu puisia (da "ciuri e duluri" Mi battu ccu la petra e pigghiu e lassu / 'ncorpu la mazza, 'ncorpu lu picuni, / e travagghiannu 'ngnornu di gran passu, / sprimutu arrestu comu 'n limuni. // E lu patruni mi talia d'arrassu, / torci lu coddu comu 'n lucirtuni, / ju a travagghiari e iddu a stari a spassu! / chista ch'e' liggi, munnu lazzarunni? // Ma poi canciu pinseri e mi counfortu, / pirchì mi vidu ' ntornu a tanti ciuri / di maju e di sinapi ammenzu 'n'ortu. // E trova menza paci l'arma mia, / e cantu tra lu sbriu e lu duluri / e di tuttu nu fazzu puisia!. ( versi di Ciccio Carrà Tringali - poeta lentinese )

LIBERTA' ( C. Bukouski )

L'anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino

Due minuti per la vita

Associazione Due minuti per la vita Preghiera in difesa della vita nascente Newsletter n. 106 Questo messaggio è inviato all'attenzione di rosprisa12@gmail.com L'EUROPA O SARA' CATTOLICA, O NON SARA'! NOTA PER LE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE DEL 6-7 GIUGNO 2009 1° giugno 2009 San Giustino «[...] le antiche nazioni dell'Europa conservano un'anima cristiana, che costituisce un tutt'uno col "genio" e la storia dei rispettivi popoli. Il secolarismo ne minaccia purtroppo i valori fondamentali, ma la Chiesa intende lavorare per mantenere continuamente desta questa tradizione spirituale e culturale.» (Giovanni Paolo II, Udienza del 7 maggio 2003) «Certamente non sì può dubitare che la fede cristiana appartenga, in modo radicale e determinante, ai fondamenti della cultura europea. Il cristianesimo, infatti, ha dato forma all'Europa, imprimendovi alcuni valori fondamentali. [...] Più che come luogo geografico, essa [l'Europa] è qualificabile come "