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Visualizzazione dei post da marzo, 2010

ACEDDU CU L'OVU

aceddu cu l'ocu è il dolce pasquale più diffuso in Sicilia, grosso dolce di forma circolare, con incorporato un numero variabile di uova. INGREDIENTI: 1 kg di farina; 400 gr di zucchero; 4 tuorli; 1 bustina di lievito per dolci; 250 gr di burro; latte q.b.; 1 tuorlo d'uovo e un pò di latte per spennellare il dolce prima d'infornarlo PROCEDIMENTO: Mettere gli ingredienti in una ciotola capiente e impastare tutto aggiungendo latte a filo finchè l'impasto resta morbido. Stendere l'impasto dandogli la forma che si desidera(colomba, ghirlanda, coniglio) conservando un pò di pasta da parte. Collocare l'uovo sodo sopra la base e fermarlo con strisce di pasta intrecciate o tagliate con la rondella. Decorare con corallini; Spennellare tutta la superficie con il tuorlo d'uovo diluito in poco latte. Infornare a 180 / 200° C in forno già caldo per 20 minuti circa (controllare la cottura almeno dopo 15 minuti).

I nostri anziani tanto importanti

Benedetti quelli che mi guardano con simpatia, benedetti quelli che comprendono il mio camminare stanco, benedetti quelli che parlano a voce alta per minimizzare la mia sordità, benedetti quelli che stringono con calore le mie mani fredde e tremanti, benedetti quelli che si interessano della mia lontana giovinezza, benedetti quelli che non si stancano di ascoltare i miei discorsi già tante volte ripetuti, benedetti quelli che comprendono il mio bisogno di affetto, benedetti quelli che mi regalano i frammenti del loro tempo, benedetti quelli che si ricordano della mia solitudine, benedetti quelli che mi sono vicini nella mia sofferenza, benedetti quelli che rallegrano gli ultimi giorni della mia vita, benedetti quelli che mi sono vicini nel momento del mio passaggio. Quando entrerò nella vita senza fine mi ricorderò di loro presso il Signore Gesù…

La Sicilia frana

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Ponte si ... Ponte no.... Io il ponte NON LO VOGLIO... I collegamenti interni sono un disastro..... strade con grosse voragini..... strade che mancano di tutto..... Signori politicanti... per una volta... fate gli interessi del POPOLO.... Prima del ponte dateci delle strade decenti.... Prima del ponte createci dei collegamenti perfetti..... Prima del ponte.... RISVEGLIATE LA VOSTRA ONESTA'.......

DA LEGGERE.....

Un'Italia anticristiana Un'Italia anticristiana (dal Corriere della Sera del 21/3/2010) Sempre più di frequente il discorso pubblico delle società occidentali mostra un atteggiamento sprezzante, quando non apertamente ostile, verso il Cristianesimo. All'indifferenza e alla lontananza che fino a qualche anno fa erano la regola, a una secolarizzazione per così dire silenziosa, vanno progressivamente sostituendosi un'irrisione impaziente, un'aperta aggressività che non è più solo appannaggio di ristrette cerchie di colti, come invece avveniva un tempo. Il bersaglio vero e maggiore è nella sostanza l’idea cristiana nel suo complesso, come dicevo, ma naturalmente, non foss'altro che per ragioni numeriche e di rappresentanza simbolica, sono poi quasi sempre il cattolicesimo e la sua Chiesa a essere presi in special modo di mira. Dappertutto, ma, come è ovvio, in Italia più che altrove. Il celibato, il maschilismo, la pedofilia, l'autoritarismo gerarchico, la manip

IL DECALOGO DELL'AMICIZIA

IL DECALOGO DELL'AMICIZIA I) Cerca il vero amico senza stancarti...con pazienza e fiducia II) Sii felice della gloria del tuo amico: questa è vera amicizia. III) chi ti spinge è un cuore amico: niente paura! IV) Non temere: l'amico conosce il segreto del tuo cuore. V) Piangi tranquillo sul cuore del tuo amico. VI) Lascia che rassereni i tuoi sogni anche in una notte senza stelle. VII) Ti mostra i denti? Tu smontalo con un dono. VIII) Quando un peso ti "congela", pensa al volto del tuo amico. IX) Se il tuo amico cade, non lo giudicare, risollevalo. X) Afrettati a soccorrere il tuo amico nel momento del bisogno.

LA VITA

CHI MUORE (Ode alla vita) di Pablo Neruda Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria

FONTANA DELLA NINFA ZIZZA 1607- MILITELLO V.C.

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FONTANA DELLA NINFA ZIZZA 1607- MILITELLO V.C. , inserito originariamente da rosaria3 . La costruzione di questo monumento, risalente al 1607, è collegata ad un evento molto importante per Militello: l'arrivo dell'acqua potabile, che fu una delle opere pubbliche che tramandarono ai posteri l'operoso governo del Principe Francesco Branciforte. Più tardi, riferendosi all'evento, il poeta e storico militellese Pietro Carrera (1573-1647) compose il poemetto Zizza: Idillio pastorale, che narrava dell'infelice amore fra la ninfa e il pastorello Lèmbasi, trasformatisi in fonti sulla falsariga delle Metamorfosi di Ovidio. Un bassorilievo, attribuito a Giandomenico Gagini jr., che raffigura Zizza, sta al centro della composizione, fiancheggiato da due teste di leoni poste dentro altrettante nicchie. Alla base una vasca ottagonale è sormontata da una maschera di satiro. L'originale del Bassorilievo, custodito presso l'ex Convento San Domenico, Asilo "Laganà Camp

pioggia... pioggia... pioggia...

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piove e piove e piove..... BASTA!!!!!!!

Catania - Inter 3 - 1

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ier sera al Massimino di Catania , il Catania ha battuto l'Inter 3 - 1..... Pioveva a dirotto.... Erano anni che l'inter non veniva sconfitto dal Catania..... Strabiliante... Bellissimo ... Meraviglioso.... Forza Catania!!!! Catania sei grande!!!!

liquore ai frutti di bosco

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In un lt di alcool a 95° mettete 5 cucchiai colmi di frutti di bosco essiccati ( li trovate in erboristeria ) e li lascerete in infusione per 4 giorni. In un lt d'acqua scioglierete un kg di zucchero semolato, quando lo sciroppo è pronto lo unirete all'infusione.... dopo circa 1 ora filtrate e imbottigliate.

Le R. S. A.

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Da anni mi domando cosa possa essere...... E' una Residenza Sanitaria Assistita..... ma da anni non vedo mai nessuno... nessun movimento... Perchè è stata costruita??!!!

NON E' BENE CHE L'UOMO SIA SOLO

L'uomo non trova nessuno che gli sia "simile". Nessun animale può colmare il suo bisogno d'amore. L'Amore doma all'amato una compagna del tutto simile a lui. La donna! L'uomo e la donna hanno la stessa origine e lo stesso destino. Camminano insieme verso la medesima meta. La donna con la sua bellezza pura e l'animo colmo di beatitudine, ha la funzione di portare alla luce l'interiorità dell'altro. Donna modesta, casta, gentile, sensuale, piena di virtù... Donna madre, sposa, sorella, amica... Donna amata, donna odiata, donna forte, donna indifesa... Donna che affronta la vita, donna che lotta... Come fa la donna, tanto fragile, ad affrontare tutto quello che la vita le pone davanti?!... Quante donne hanno contribuito a scrivere la nostra storia! La donna con la sua pienezza, la sua bontà, la sua umiltà, la sua dolcezza... Rut, Sara, Giuditta, Ester, Elisabetta, Anna, Rachele, Rebecca.... andiamo avanti... Indira Gandhi, Maria Antonietta, Simone

STORIE DI DONNE.....

Rita Atria Vittima indiretta della mafia, Rita Atria, collaboratrice di giustizia, morta suicida il 26 luglio 1992, una settimana dopo la strage di via D'Amelio nella quale fu ucciso il giudice Borsellino. Rita Atria, che aveva 17 anni (era nata a Partanna il 4 settembre 1974), è morta lanciandosi dal settimo piano di un palazzo del quartiere Tuscolano, a Roma, dove viveva sotto la protezione dell' alto commissariato antimafia. Dopo l' uccisione di Borsellino, la ragazza era caduta in uno stato di profonda prostrazione. ''Sono rimasta sconvolta questa la motivazione del suo gesto - dall' uccisione del procuratore Paolo Borsellino, adesso non c'è più chi mi protegge, sono avvilita, non ce la faccio più''. Nella casa al Ruscolano era arrivata da soli tre giorni (le misure di sicurezza prevedevano frequenti cambi di domicilio). Rita Atria, figlia di Vito e sorella di Nicolo', entrambi assassinati dalla mafia nella guerra fra cosche rivali, aveva ini

i 10 comandamenti educativi....

1. Mostrate ai vostri figli amore ed attenzioni durevoli ed ininterrotte – ciò è così importante per la loro salute psichica e spirituale, quanto il nutrimento per il corpo. 2. Siate generosi nel sacrificare ai vostri figli il vostro tempo e nel mostrare a loro la vostra comprensione – giocare con i figli o leggere a loro a voce alta conta più di una casa eccessivamente organizzata. 3. Rendete possibile ai vostri figli di acquisire nuove esperienze, e già dai primi giorni della loro vita parlate molto a loro – ciò arricchisce il loro sviluppo spirituale. 4. Stimolate i vostri figli al gioco, in ogni sua forma: da soli, con altri ragazzini, per studiare il mondo circostante, per imitare, per sperimentare, per costruire, per la creazione fantasiosa. 5. Lodate più spesso e più ad alta voce i loro sforzi piuttosto che le loro conquiste. 6. Affidate ai vostri figli – in modo corrispondente alla loro età – la responsabilità per qualcosa, la cura di qualcosa, che continuerà a crescere – in mo

Gibran il Profeta

SU RAGIONE E PASSIONE E ancora la sacerdotessa parlò e disse: Parlaci della Ragione e della Passione. E lui rispose dicendo: La vostra anima è sovente un campo di battaglia dove giudizio e ragione muovono guerra all'avidità e alla passione. Potessi io essere il pacificatore dell'anima vostra, che converte rivalità e discordia in unione e armonia. Ma come potrò, se non sarete voi stessi i pacificatori, anzi gli amanti di ogni vostro elemento? La ragione e la passione sono il timone e la vela di quel navigante che è l'anima vostra. Se il timone e la vela si spezzano, non potete far altro che, sbandati, andare alla deriva, o arrestarvi nel mezzo del mare. Poiché se la ragione domina da sola, è una forza che imprigiona, e la passione è una fiamma che, incustodita, brucia fino alla sua distruzione. Perciò la vostra anima innalzi la ragione fino alla passione più alta, affinché essa canti, E con la ragione diriga la passione, affinché questa viva in

Kalhil Gibran

SULL'ABITO E un tessitore disse: Parlaci dell'Abito. E lui rispose: Il vostro abito nasconde una gran parte della vostra bellezza, tuttavia non maschera ciò che non è bello. E benché cerchiate nell'abito un'intima libertà, potreste trovare in esso le vostre catene. Vorrei che la vostra pelle, e non il vostro abito, fosse sfiorata dal sole e dal vento. Poiché il soffio della vita è nella luce del sole e la mano della vita è nel vento. Alcuni di voi dicono: "E' il vento del Nord che ha tessuto l'abito che indosso". E io dico che, si, è stato il Vento del Nord, Ma la vergogna è stata il suo telaio e la mollezza la sua trama. E a fatica compiuta, il vento ha riso nella foresta. Non dimenticate che la modestia vi è stata data a scudo contro gli occhi dell'impuro. Ma quando l'impuro sparirà, che cosa sarà la modestia se non poltiglia che intorbida la mente? E non dimenticate che la terra ama sentire i vostri pie