da ... SOS VILLAGGIO DEI BAMBINI



Kenya, un anno dopo gli scontri post-elezioni
09/04/2009 - Kibera in Kenya (Africa) è la più grande baraccopoli del paese e si stima che più di un milione di persone vivono al suo interno. La zona è anche stata scenario di alcuni fra i più intensi atti di violenza a seguito delle contestazioni per le elezioni presidenziali del Kenya dell’anno scorso.

Oggi a Nairobi possiamo ancora sentire tutta quella violenza nel liquame e nella sporcizia che riempie le strade o all’interno delle baracche dal tetto instabile.

La violenza esplosa in Kenya ha lasciato il paese con oltre 1500 morti e 600.000 sfollati. Questa storia è iniziata il 30 dicembre 2007, quando presidente in carica Mwai Kibaki è stato dichiarato vincitore delle elezioni nonostante la sfida dal suo avversario, Lferr Odinga. I disordini scoppiati nelle strade hanno visto terribili scontri etnici fra i gruppi Kikuyu e Luo.



SOS Villaggi dei Bambini Kenya ha offerto rifugio di emergenza a 60 bambini sfollati, presso il Villaggio di Nairobi. L’azione è stata immediata, perché i bambini sfollati sono le persone più a rischio in queste situazioni drammatiche, con lo sfruttamento, il reclutamento militare forzato ed il rapimento. Questi bambini sono stati salvi e le Mamme SOS di Nairobi si sono prese cura di loro con tanto affetto.

È stato inoltre istituito un programma di emergenza per circa 2000 famiglie di Nairobi, Eldoret e Mombasa, fornendo cibo, tende, coperte, vestiti, stoviglie e prodotti per l'igiene personale. Le famiglie con bambini gravemente traumatizzati sono state aiutate con sostegno psicologico nei campi profughi.

Nel panorama politico attuale, sarebbe facile pensare che tutto quello che è stato perduto durante gli scontri in Kenya non potrà più essere recuperato. Il paese ha urgente bisogno di grandi riforme a tutti i livelli, un risanamento dell’alto tasso di disoccupazione, riduzione della criminalità e della povertà. La maggior parte dei keniani vive al di sotto della soglia di povertà di 1 dollaro al giorno. La siccità mette milioni di persone a rischio ogni anno, i tassi di AIDS sono fra i più elevati.



Fra i 60 bambini sfollati che erano stati accolti al Villaggio SOS di Nairobi, 56 di loro hanno potuto tornare con le loro famiglie naturali. I quatto rimanenti sono ancora ospitati presso il Villaggio e saranno accuditi fino a quando si potranno ritrovare le loro famiglie.

Purtroppo il Kenya è ben lungi dall'essere un paese di pace e di stabilità. Secondo la BBC, un rapporto della polizia locale nel corso di quest'anno ha individuato il sorgere di nuovi pregiudizi etnici, simili a quelli visti durante le violenze post-elettorali. Una grave minaccia per la sicurezza nazionale.

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