poesia dell'UOMO SENZA VOLTO

IL VOLTO DEL MALE

Vivo nelle viscere del tormento,
mi dispiace ma non mi dolgo e non mi pento
di questo mio andare avanti senza amore
continuando con assillo a voler solo peccare.

Respiro con affanno in controluce
e non ascolto più le parole di chi mi dice
il contrario di quello che penso,
adesso che sono padrone delle vostre anime
e ne faccio ciò che voglio.

Mi dispiace per te
che ti sei affidata ad un'anima bugiarda
che ti vede debole e si eccita mentre con gioia t'inganna.

Si accomodi qui mia bella signora,
venga al riparo nella mia più intima dimora
ma sappi che la mia anima non è in affitto
ma semmai la vendo a chi si mostra più disonesto,
ora mi tocchi qui mia serva e padrona
e non credere di conquistarmi usando il corpo
perché non sono il tipo che facilmente si innamora
ma al massimo ti stupra il cuore mentre falsamente ti consola.

Sono questi i lineamenti del mio volto
che comprenderai continuo a voler tenere nascosto
altrimenti non avrei più scuse per giustificare
questa mia voglia di continuare a fare solo del male.

Cosa ne sarà di te
adesso che sono finite le domande
ed hai creduto alle mie comode risposte,
cosa ne sarà di me
adesso che finalmente ti ho raccontato
questo mio eterno vivere tra le gambe del reato
e quel che è peggio è che non voglio smettere
di sentirti bisognosa d'aiuto mentre continuo con indifferenza ad omettere.

Il male non ha un volto, ne ha tanti,
io sono quello che nella folla continuerà a ridere guardandoti…

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