ATTENZIONE ... ATTENZIONE
Il prete annunciò che la domenica seguente
sarebbe venuto in chiesa Gesù in persona.
La gente arrivò in massa per vederlo.
Tutti si aspettavano che predicasse,
ma egli si limitò a sorridere al momento della presentazioni e disse: "Salve".
Erano tutti disposti a ospitarlo per la notte,
soprattutto il prete,
ma egli rifiutò gentilmente l'invito e disse che
avrebbe trascorso la notte in chiesa.
Cosa che tutti approvarono.
Egli se ne andò senza far rumore l'indomani mattina presto,
prima che venissero aperte le porte della chiesa.
E, con orrore di tutti, il prete e gli altri
scoprirono che la chiesa era stata oggetto di atti
di vandalismo.
Dovunque sulle pareti era scarabocchiata la parola:
ATTENZIONE.
Non un solo angolo era stato risparmiato:
le porte, le finestre, le colonne, il pulpito, l'altare,
persino la Bibbia che stava sul leggio.
ATTENZIONE.
Incisaa grandi lettere e piccole lettere,
a matita e a penna e dipinta in tutti i colori possibili.
Dovunque l'occhio si posasse,
si potevano scorgere le parole:
"ATTENZIONE, attenzione, attenzione,
ATTENZIONE, attenzione, attenzione..."
Scandaloso. Irritante. Sconcertante.
Affascinante. Terrificante.
A che cosa dovevano fare attenzione?
Non c'era scritto nulla. Soltanto ATTENZIONE.
Il primo impulso della gente fu quello
di cancellare ogni traccia di quella sozzura,
di quel sacrilegio, e si trattennero soltanto perché pensavano
che era stato Gesù stesso a compiere un simile gesto.
Quella misteriosa parola ATTENZIONE
incominciò a infilarsi nella mente delle persone
ogni volta che si recavano in chiesa.
Essi presero a fare attenzione alle scritture
e così riuscirono a trarne vantaggio senza diventare bigotti.
Fecero attenzione ai sacramenti,
così furono santificati senza diventare
superstiziosi.
Il sacerdote cominciò a stare attento
al potere che esercitava sui fedeli,
così poté essere loro di aiuto senza doversi imporre.
E tutti fecero attenzione alla religione,
che può trasformare gli incauti in ipocriti.
Diventarono cauti nell'accettare i decreti della chiesa
e, così pur essendo ligi alla legge,
dimostrarono compassione per i più deboli.
Cominciarono a stare attenti a come pregavano,
così non persero più la fiducia in se stessi e si comportarono nello stesso modo
persino nei confronti del concetto che avevano di Dio,
in modo da riuscire a riconoscerlo anche fuori
dei confini ristretti della loro chiesa.
Ora la gente ha collocato la parola tanto scandalosa
sopra l'ingresso della chiesa
e la sera la si può vedere sfavillare lassù
in alto illuminata da multicolori al neon.
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