VOLTI DI LUCE ...... Dedicata a tutti i Sacerdoti
Un uomo, venuto di lontano a visitare una grande città, notò con dolore che i volti dei suoi abitanti erano grigi e i loro occhi senza luce. Alcuni uomini lo avvicinarono, attratti dalla luminosità del suo sguardo e dal suo aspetto rubizzo. - Di dove vieni, straniero? - Gli chiesero. - vengo dal deserto di Dio - rispose l'uomo. - E che cosa è mai? - lo interrogarono. - E' un luogo in cui si prega, si ringrazia e si adora Dio. Gli uomini divennero di colpo ancora più grigi nel volto e nello sguardo. _ Dio , noi lo abbiamo abbandonato - disse uno di loro. - Ci era di peso, di fatica e d'ingombro. - Forse è per questo che i vostri volti han perso ogni luce - osservò l'uomo. Poi azzardò:- Vogliamo provare a richiamarlo? -Ma è difficilissimo! - esclamarono in coro gli uomini. - Figurarsi se si ricorda di noi .... - Al contrario - rispose l'uomo del deserto di Dio. - Non aspetta che questo. Sulle mura della città l'uomo pronunciò una preghiera, e gli altri si unirono a lui. Fu allora che un raggio di sole spazzò via un pò di grigiore dai loro visi e la nebbia dai loro occhi. - Che meraviglia! - esclamarono guardandosi gli uni gli altri. - Andiamo a far pregare tutta la città! Ma l'uomo del deserto li fermò: - Non è così facile come pensate. Voi siete venuti da me perché, vedendomi, avete ricordato l'aspetto che avevate prima. Ma gli altri? E' necessario che i vostri volti emanino una tale luce che colpisca anche i più indifferenti. Per questo è necessario che veniate con me nel deserto di Dio. Gli uomini lo seguirono e per parecchi anni, vivendo in semplicità nella mano di Dio, Lo pregarono, ringraziarono e adorarono. Quando ritornarono in città, i loro occhi erano splendenti come gemme, e il loro viso luminoso come brace. Non avevano bisogno di parlare, non avevano bisogno di spiegare, non avevano bisogno di discutere, perché gli uomini si interessassero a loro. Era sufficiente che mostrassero il loro volto. IL LORO NOME ERA: SACERDOTI.
Caro Sacerdote, leggendo questa favola o parabola, mi vien da piangere. Mi si stringe il cuore. Mi rattristo ..... Noi umanità abbiamo (quasi) abbandonato Dio. Tu come sei combinato? Il tuo volto emana luminosità? Troppe cose brutte accadono. Troppo sudiciume. Tu sei un uomo di confine tra terra e cielo. Sei come l'innamorato che scrive sui muri il nome del suo AMORE. Deve pur esserci una ragione perché esisti. IL SACERDOTE E' STATO VOLUO DA DIO. Il Sacerdote è il ponte che mi permettere di raggiungere l'AMORE. Perchè stai rovinando tutto? Sei un uomo portato a commettere errori, sicuramente. Però, in te, c'è quel qualcosa che a noi manca. Quando commetti un errore non devi dare, all'errore, il tempo di farsi notare da me e da noi .... Cosa succede? Uscirai, usciremo da questo tunnel? .... Pensaci.
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