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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

TORNARE ALLA GENESI

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Marco e Martina finalmente si sposano. Vivono il loro amore come dentro una favola. Mettono al mondo quattro vite. Durante il matrimonio, Marco qualche volta, oscura la favola. Si concede delle scappatelle. Martina è troppo innamorata per non perdonarlo. Gli perdona anche il figlio della colpa. Il matrimonio, tra alti e bassi, scorre come il fiume nel suo alveo. Trascorrono ventidue anni.... Marco confida a Martina un nuovo amore. Il nuovo amore è un lui. Alla povera Martina crolla il mondo. Non sa cosa fare. Il suo Marco è un pederàsta. E tutte le avventurette femminili?! Questa omosessualità da cosa è nata? Marco ha già 44 anni.... Se ne sarebbe accorta. Era tutto così perfetto. Quando il coniuge tradisce con una donna o con un uomo, il tradimento pesa meno. Quando il coniuge tradisce con uno dello stesso sesso, la cosa non si accetta. Normale. Viviamo in un'Italia moralista? Chi esprime idee diverse viene additato, condannato... Diventa omofobo.

Scritte "offensive"

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"Don Ciotti sbirro, più lavoro meno sbirri" ...... Certo le frasi scritte sui muri di Locri non fanno onore a nessuno. A me, sembra più un messaggio di disperazione. Secondo me, non è messaggio, 'ndranghetista. Il messaggio può essere interpretato come si vuole.... Bisogna vedere chi lo legge e come lo si legge. Le cosche fanno fuggire le imprese che danno lavoro (????????!!!!!!!!)..... Mah!. Le imprese chiudono perché tartassati dallo Stato...... Quindi, occorre pensare che, lo Stato è una cosca. Secondo me, la parola sbirro, non è un insulto agli sbirri-poliziotti che fanno il proprio dovere. Sbirri erano coloro che, armati, stavano al servizio dei signorotti che imponevano il proprio potere sul popolo inerme....... Oggi, nel terzo millennio, che cosa è lo Stato-Governo nei confronti del popolo?!..... A voi la risposta. Nessun uomo libero chiede il lavoro alla 'ndrangheta, alla mafia, o chissà a quali altri poteri. I nostri politici dovrebbero parlare meno

Sbirro

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Chi è lo sbirro? Lo sbirro è il poliziotto. Lo sbirro è colui che fa rispettare le leggi..... Dire sbirro non è offensivo. Ma...... possiamo dire sbirro in modo dispregiativo, ad una persona che, svolge il compito di confidente della polizia. Nei tempi passati, gli sbirri, erano il braccio armato del signorotto di turno. Il signorotto che li impiegava per imporre il proprio potere sul popolo inerme. Quando qualcuno, oggi, dice: "SONO UNO SBIRRO".... Cosa vuole dire?! Vuol dire di essere un poliziotto? Ma svolge una professione diversa... allora?! Forse che come secondo lavoro fa il confidente della polizia?!...... O forse è al soldo del prepotente di turno??!!..... Mah! Chi si vanta troppo della propria onestà e correttezza mi puzza di carne marcia.

Cari figli

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La famiglia è ciò che abbiamo di più caro. E' il bene più prezioso che si possa possedere. In famiglia si condividono gioie, dolori, paure, incertezze, successi, insuccessi, odio, perdono.... Cosa c'è di più bello che vivere insieme a coloro che hanno scelto di condividere il cammino della vita. I figli sono carne della nostra carne, sangue del nostro sangue. Figli miei, ho vissuto le vostre ansie, le vostre paure, i vostri dubbi.... Vi ho sorretto, vi ho tenuto per mano, vi ho incoraggiato.... Sono stata tenera e dura. Per voi ho rinunciato a tanto, perché, nessuna cosa era più importante di voi. Vi ho insegnato a conoscervi, a vivere. Spero di essere riuscita in questo arduo compito. Adesso percorrete le vostre strade, le percorrete in compagnia dei vostri compagni, delle vostre compagne. Mi faccio da parte. E' giusto così. Forse la madre, non piacerà, ai compagni da voi scelti.... Anche questo fa parte della vita e, bisogna saperlo accettare. Bisogn

A Silvia (Leopardi)

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Silvia, rimembri ancora quel tempo della tua vita mortale, quando beltà splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, e tu, lieta e pensosa, il limitare di gioventù salivi? ------------------------------------------------ Sonavan le quiete stanze, e le vie d'intorno, al tuo perpetuo canto, allor che all'opre femminili intenta sedevi, assai contenta di quel vago avvenir che in mente avevi. Era il maggio odoroso: e tu solevi così menare il giorno. --------------------------------------------------------------- Io gli studi leggiadri talor lasciando e le sudate carte, ove il tempo mio primo e di me si spendea la miglior parte, d’in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice quel ch’io sentiva in seno. --------------------------------------------------------------------------- Che

DONNA

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Cantico dei cantici Quanto sei bella, amata mia, quanto sei bella! Gli occhi tuoi sono colombe, dietro il tuo velo. Le tue chiome sono come un gregge di capre, che scendono dal monte Gàlaad. I tuoi denti come un gregge di pecore tosate, che risalgono dal bagno; tutte hanno gemelli, nessuna di loro è senza figli. Come nastro di porpora le tue labbra, la tua bocca è piena di fascino; come spicchio di melagrana è la tua tempia dietro il tuo velo. Tutta bella sei tu, amata mia, e in te non vi è difetto. GUIDO GUINIZELLI - Io voglio del ver la mia donna laudare Io voglio del ver la mia donna laudare Ed assembrarli la rosa e lo giglio: più che stella diana splende e pare, e ciò ch’è lassù bello a lei somiglio. Verde river’ a lei rasembro a l’are, tutti color di fior’, giano e vermiglio, oro ed azzurro e ricche gioi per dare: medesmo Amor per lei rafina meglio. Passa per via adorna, e sì gentile ch’abassa orgoglio a cui dona salute, e fa ‘l de nostra fé se

Cara amica...

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Carissima, come stai? E' tanto che non ti vedo. Oggi ho incontrato tuo marito..... L'ho salutato e ho chiesto tue notizie. Mi ha risposto così: "Quando la vedi domanda a lei..." Mai e poi mai ho ricevuto una simile risposta. Cosa succede?! E quando ti incontrerò?! Mi ha fatto pensare molto quella risposta. Sono andata indietro nel tempo..... Eravamo due ragazzine. Tu molto spregiudicata, ribelle, ti piaceva "arrischiare"...... Io ero un pò impacciata, riservata, amavo l'allegria ma non andavo oltre, non "arrischiavo". Ero oggetto della tua derisione...... Mi è venuta in mente una festa.... Ricordi?! Avevo rifiutato il tuo invito..... Quante me ne hai dette...... Me ne hai dette così tante che, mio padre disse: " Vai, accetta, non farti prendere per ciò che non sei..... Se qualcosa non va, vengo a prenderti.". Ho accettato, sono venuta alla tua festa... Che facce! Che tipi e che tipe....... Ricordi?!..... Non c'è stato bisogno di

DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO AI PARTECIPANTI AL CORSO SUL PROCESSO MATRIMONIALE

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DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO AI PARTECIPANTI AL CORSO SUL PROCESSO MATRIMONIALE Sala Clementina Sabato, 25 febbraio 2017 [Multimedia] Cari fratelli, sono lieto di incontrarvi al termine del corso di formazione per i parroci, promosso dalla Rota Romana, sul nuovo processo matrimoniale. Ringrazio il Decano e il Pro Decano per il loro impegno in favore di questi corsi formativi. Quanto è stato discusso e proposto nel Sinodo dei Vescovi sul tema “Matrimonio e famiglia”, è stato recepito e integrato in modo organico nell’Esortazione apostolica Amoris laetitia e tradotto in opportune norme giuridiche contenute in due specifici provvedimenti: il motu proprio Mitis Iudex e il motu proprio Misericors Jesus. È una cosa buona che voi parroci, attraverso queste iniziative di studio, possiate approfondire tale materia, perché siete soprattutto voi ad applicarla concretamente nel quotidiano contatto con le famiglie. Nella maggior parte dei casi voi siete i primi interlocutori dei giov