CANZONE DELLA FELICITA' ( K . Gibran )
Amo l'uomo e lui mi ama.
Ma nel suo cuore
ho una rivale che lo tormenta e mi assilla.
E' un'amante crudele;
si chiama Materia.
Dovunque andiamo, ci segue
come una guardiana, per separarci.
Cerco il mio amato nei luoghi selvaggi,
sotto gli alberi,
in riva alle distese d'acqua,
e non lo trovo.
Materia l'ha sedotto
e se n'é andata con lui nella grande città.
Lo cerco nei luoghi del sapere
e della saggezza,
ma non lo trovo: Materia,
con le sue vesti di terra,
l'ha condotto dentro le pareti dell'egoismo,
dove abita chi é indaffarato
in faccende di terra.
Lo cerco nel campo aperto della contentezza,
ma non lo trovo: la mia nemica
l'ha incatenato nella caverna della cupidigia.
L'ho chiamato nell'ora dell'alba e non mi ode,
perché sui suoi occhi
grava
il sonno dell'avarizia.
Lo accarezzo quando cade la sera,
ma non mi bada, preso com'è dall'amore
delle cose di domattina.
Il mio amato mi ama.
Mi cerca nei suoi atti,
ma non mi troverà
se non nelle azioni di Dio.
Cerca l'unione con me
in un palazzo di gloria
costruito sui teschi dei deboli,
in mezzo all'argento, all'oro,
ma non gli basterò
se non nella casa della semplicità.
Vorrebbe che fossero gli espedienti
il mezzo tra lui e me;
ma io non cerco altro mediatore
che l'atto libero del male.
Eppure, il mio amato mi appartiene
e io sono sua.
Ma nel suo cuore
ho una rivale che lo tormenta e mi assilla.
E' un'amante crudele;
si chiama Materia.
Dovunque andiamo, ci segue
come una guardiana, per separarci.
Cerco il mio amato nei luoghi selvaggi,
sotto gli alberi,
in riva alle distese d'acqua,
e non lo trovo.
Materia l'ha sedotto
e se n'é andata con lui nella grande città.
Lo cerco nei luoghi del sapere
e della saggezza,
ma non lo trovo: Materia,
con le sue vesti di terra,
l'ha condotto dentro le pareti dell'egoismo,
dove abita chi é indaffarato
in faccende di terra.
Lo cerco nel campo aperto della contentezza,
ma non lo trovo: la mia nemica
l'ha incatenato nella caverna della cupidigia.
L'ho chiamato nell'ora dell'alba e non mi ode,
perché sui suoi occhi
grava
il sonno dell'avarizia.
Lo accarezzo quando cade la sera,
ma non mi bada, preso com'è dall'amore
delle cose di domattina.
Il mio amato mi ama.
Mi cerca nei suoi atti,
ma non mi troverà
se non nelle azioni di Dio.
Cerca l'unione con me
in un palazzo di gloria
costruito sui teschi dei deboli,
in mezzo all'argento, all'oro,
ma non gli basterò
se non nella casa della semplicità.
Vorrebbe che fossero gli espedienti
il mezzo tra lui e me;
ma io non cerco altro mediatore
che l'atto libero del male.
Eppure, il mio amato mi appartiene
e io sono sua.
BUONA DOMENICA ROSARIA .
RispondiEliminaA te.....che ancora guardi il mondo con lo sguardo meravigliato di una bambina
A Te..............che sai aprire il cuore all'amore ..
A te che ... dispieghi le proprie ali alla scoperta di nuovi cieli e non ti accontenti del quieto vivere ...
A te che ....sai ascoltare le parole e ancora di più i silenzi ...
A te che ..... hai sempre tempo per un abbraccio ...
A te che .... hai conosciuto il dolore e proprio per questo ami di più la vita ...
A te che ...sai sorridere con gli occhi e col cuore perchè conosci il prezzo delle lacrime.....alle donne come te, fiere delle prime rughe perchè parlano di vita vissuta a piene mani ...e all'uomo che sa amarti per quello che sei ...
A te che ... ha il cuore ferito ma non ti stanchi di viaggiare verso l'isola che non c'è ...
A te che ... hai un sogno folle nel cassetto ...
A te che ... non ha più sogni ma non ti arrendi e ne cerchi ancora ...e infine ...
buon giornata alle mie anime salve ... che la vita sia dolce con noi e con le persone che amiamo ...
A TE E ALLA TUA FAMIGLIA ... BUONA DOMENICA.
LINA
Grazie!!!
RispondiEliminaGrazie per il tuo meraviglioso commento.
Un abbraccio