Leggiamo .... Diffondiamo
ON. BINETTI: WOT (WEB OF TRUST)? INGIUSTO OSCURARE I SITI CATTOLICI, ATTO INTOLLERANTE
CELENTANO, SPETTACOLO INDEGNO
RAI POCO RISPETTO PER I CATTOLICI
Con l'onorevole Paola Binetti, dell'Udc e membro numerario dell'Opus Dei, parliamo della sconsiderata piazzata di Adriano Celentano a Sanremo, uscita nel corso della quale ha sparato a zero contro i preti cattolici e chiesto la chiusura di Avvenire e Famiglia Cristiana, organi di stampa giudicati dal cantante, "inutili".
Onorevole Binetti, come ha preso le parole di Celentano?
"malissimo e sono ancora indignata".
Per quale motivo?
"abbiamo assistito con quella sparata di Celentano, ad una delle peggiori pagine della televisione italiana di tutti i tempi. E' stata carpita la buona fede e la sensibilità degli italiani, i quali si ripromettevano di assistere magari a delle canzoni o ad un momento di sano svago e al contrario si sono sorbiti, loro malgrado, una inutile lezione anti cattolica".
Magari dalla Rai, che è servizio pubblico, è lecito attendersi di meglio:
"infatti, voglio arrivare proprio a questo. La Rai ci assilla ogni santo giorno con il pagamento del canone. Bene, anzi male: gli italiani cattolici pagano per caso il canone per sentirsi offesi e assaliti? Le pare normale? Lascio a voi la risposta, ma ritengo che in tv si debba essere più prudenti e la Rai ha il dovere di vigilare su quello che verrà detto. La censura è inutile e pericolosa, ma neppure è accettabile sentire sermoni tanto scorretti e brutti. Credo che nel caso di Celentano, la Rai abbia solo sprecato soldi e basta".
Intanto, un sito finlandese, tal WOT (WEB OF TRUST) "rete della fiducia", fa più o meno la stessa cosa voluta da Celentano, ossia oscura siti cattolici, come Pontifex, basandosi su votazioni false lasciate dai suoi utenti. Oscura senza verificare che i voti siano credibili; è come se io scrivessi su Wikipedia che Dante di nome faceva Canio e nessuno correggesse l'errore, siamo nella latrina del controllo:
"forse hanno sentito Celentano. Censurare o bloccare siti cattolici, come il vostro, è un atto intollerante e ingiusto, quando poi assistiamo a siti web che mandano ad ogni ora e senza alcun freno, messaggi volgari di pornografia o peggio. Bisogna controllare chi giudica, altrimenti che fiducia è".
Bruno Volpe
CELENTANO, SPETTACOLO INDEGNO
RAI POCO RISPETTO PER I CATTOLICI
Con l'onorevole Paola Binetti, dell'Udc e membro numerario dell'Opus Dei, parliamo della sconsiderata piazzata di Adriano Celentano a Sanremo, uscita nel corso della quale ha sparato a zero contro i preti cattolici e chiesto la chiusura di Avvenire e Famiglia Cristiana, organi di stampa giudicati dal cantante, "inutili".
Onorevole Binetti, come ha preso le parole di Celentano?
"malissimo e sono ancora indignata".
Per quale motivo?
"abbiamo assistito con quella sparata di Celentano, ad una delle peggiori pagine della televisione italiana di tutti i tempi. E' stata carpita la buona fede e la sensibilità degli italiani, i quali si ripromettevano di assistere magari a delle canzoni o ad un momento di sano svago e al contrario si sono sorbiti, loro malgrado, una inutile lezione anti cattolica".
Magari dalla Rai, che è servizio pubblico, è lecito attendersi di meglio:
"infatti, voglio arrivare proprio a questo. La Rai ci assilla ogni santo giorno con il pagamento del canone. Bene, anzi male: gli italiani cattolici pagano per caso il canone per sentirsi offesi e assaliti? Le pare normale? Lascio a voi la risposta, ma ritengo che in tv si debba essere più prudenti e la Rai ha il dovere di vigilare su quello che verrà detto. La censura è inutile e pericolosa, ma neppure è accettabile sentire sermoni tanto scorretti e brutti. Credo che nel caso di Celentano, la Rai abbia solo sprecato soldi e basta".
Intanto, un sito finlandese, tal WOT (WEB OF TRUST) "rete della fiducia", fa più o meno la stessa cosa voluta da Celentano, ossia oscura siti cattolici, come Pontifex, basandosi su votazioni false lasciate dai suoi utenti. Oscura senza verificare che i voti siano credibili; è come se io scrivessi su Wikipedia che Dante di nome faceva Canio e nessuno correggesse l'errore, siamo nella latrina del controllo:
"forse hanno sentito Celentano. Censurare o bloccare siti cattolici, come il vostro, è un atto intollerante e ingiusto, quando poi assistiamo a siti web che mandano ad ogni ora e senza alcun freno, messaggi volgari di pornografia o peggio. Bisogna controllare chi giudica, altrimenti che fiducia è".
Bruno Volpe
Commenti
Posta un commento
Grazie per aver risposto.