Matrimonio Concordatario ..... Matrimonio Civile




MONS. VIRGILIO LA ROSA,
DIRETTORE DELL’UFFICIO MATRIMONI
«I CASI DIFFICILI DEL MATRIMONIO:
INDICAZIONI GIURIDICO-PASTORALI»
Il matrimonio nel progetto di Dio
«Il patto coniugale con cui l’uomo e la donna stabiliscono
tra loro una comunità di tutta la vita, per sua natura ordinata al
bene dei coniugi e alla procreazione ed educazione della prole,
fra i battezzati è stato elevato da Cristo Signore alla dignità di
sacramento».
Così definisce il matrimonio il canone 1055 del Codice di
Diritto Canonico.
Dio che ha creato l’uomo per amore, lo ha anche chiamato
all’amore, per cui la vocazione al matrimonio è nella natura
stessa dell’uomo e della donna. Che l’uomo e la donna siano
creati l’uno per l’altra, lo afferma la Scrittura: «Non è bene che
l’uomo sia solo; per questo l’uomo abbandonerà suo padre e si
unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne» (Gen 2, 24).
La verità proclamata da Dio nel V.T. è ripresa più
marcatamente nel N.T. All’inizio della sua vita pubblica Gesù
partecipa con Maria e discepoli a una festa nuziale a Cana. La
sua presenza è una conferma della bontà del matrimonio e
l’annuncio che Cristo è un segno efficace.


ALCUNI SINDACI, QUANDO OFFICIANO UN MATRIMONIO,USANO DIRE: IL MATRIMONIO E' UN SACRAMENTO.
SBAGLIATO!
IL MATRIMONIO SACRAMENTO E' QUELLO CELEBRATO IN CHIESA.
IL MATRIMONIO, CIVILE O CONCORDATARIO, E' SEMPRE UNA COSA SERIA.
MA VANNO FATTE DELLE DISTINZIONI .....





Il Matrimonio Civile
Il Matrimonio è l’unione di due persone finalizzata alla reciproca solidarietà, oltre che al mantenimento ed all’educazione dei figli.
Sul piano affettivo si tratta dunque del coronamento di una promessa di amore. Sul piano giuridico il matrimonio rappresenta un accordo a cui la legge riconosce un valore contrattuale, vincolante per i contraenti e per tutta la società.
Il Matrimonio si definisce Civile quando è celebrato davanti all'Ufficiale di Stato Civile, è assoggettato alle regole espressamente previste dal codice civile e dalle leggi speciali e non riveste alcun rilievo in ambito religioso.
Secondo la legge il matrimonio è un negozio giuridico idoneo a creare un vincolo stabile, certo e duraturo tra due persone di sesso diverso che vogliono condividere un medesimo progetto di vita.
Il matrimonio è tutelato indirettamente dalle norme costituzionali ed espressamente dal codice civile (artt. 82 ss. c.c.).
Con il matrimonio si costituisce la famiglia legittima e si acquista lo status di coniuge.
Sussiste matrimonio solo in presenza di presupposti specifici: diversità di sesso tra gli sposi, libera e reciproca manifestazione di volontà e scambio dei consensi alla presenza dell'Ufficiale di Stato Civile.
Il matrimonio si può celebrare solo tra persone che abbiano raggiunto la maggiore età (18 anni). Con espressa autorizzazione, le nozze possono essere celebrate anche quando il soggetto abbia compiuto il sedicesimo anno di età, a seguito di verifica e valutazione disposta dal tribunale competente (figura giuridica dell'emancipazione).
Dal vincolo matrimoniale discendono una molteplicità di rapporti patrimoniali e di diritti ed obblighi tra coniugi e tra genitori e figli (artt. 143 ss. c.c.).

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