Racalmuto

La statua di Leonardo Sciascia in una via del centro Racalmutese. Mi viene spontaneo chiedermi:Sciascia ha sempre detto peste e corna della Sicilia,nel suo libro "LA SICILIA COME METAFORA" delle donne ha scritto:" TUTTE LE DONNE DI SICILIA SONO UN ELEMENTO NEGATIVO DELLA SOCIETA' INSULARE" .... Come mai, gli diamo, così tanto onore??!! ..... Mah! Siamo veramente strani :) Racalmuto non è solo il paese di Sciascia, è anche il paese di SUOR CECILIA BASAROCCO, delle suore della Sacra Famiglia di Spoleto (al secolo, Angela Basarocco da Racalmuto, 1914-86).Il presidio Ospedaliero di Niscemi, porta, il suo nome. Le tremende giornate dell'11 e del 12 luglio 1943 - i giorni dell'invasione anglo-americana dell'isola - la sorpresero come unica guida e dirigente dell'ospedale di Niscemi presso Gela, dove era sbarcata la VII armata americana. Tutto il personale civile militare dell'ospedale si rese "uccel di bosco", in omaggio al principio del " si salvi chi può": e suor Cecilia rimase sola, a curare i feriti e ad accudire ai soldati siciliani, e a 12 sbandati militari tedeschi, che si erano rifugiati anch'essi nell'ospedale di Niscemi. Quando le avanguardie americane raggiunsero l'ospedale, la suora ottenne che i militari siciliani raggiungessero le proprie famiglie; per i militari tedeschi, nascosti nei sotterranei, considerati spie, fu ordinata la fucilazione. I poveretti schierati al muro, col plotone di esecuzione pronto al fuoco .... assistono a qualcosa di incredibile. La suora racalmutese diventa loro scudo; a braccia aperte, quasi fosse una Croce, grida agli americani: "Sparate, sparate anche su di me, e che Iddio vi perdoni!" Nessun soldato americano fece fuoco; i militari tedeschi furono avviati al campo di concentramento. Che figura di donna meravigliosa!!!! Caro Sciascia, con quale coraggio hai potuto scrivere che, le donne, sono un elemento negativo .... All'epoca dei fatti, tu, avevi 22 anni e la suora 29 ..... Possibile che non hai sentito parlare dell'accaduto??!! .... Nooooo ... non ci credo. RACALMUTO, il nome, deriva dall'arabo Rahal-mut (il casale dei morti, per via dei sepolcreti locali); oppure dall'arabo Rahal-mudd (il casle del moggio, antica misura per cereali, ancora adoperata in Sicilia).

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