Ascolta ... ho qualcosa da raccontarti

Punto alla stirpe che di pan si nutre, ma più presto al cucuzzolo selvoso d'una montagna smisurata, dove non gli s'alzò da presso alcun cacume. ( Odissea, lib IX ) Vieni, ti racconto una storia ..... C'era una volta la terra Leontina, forse il racconto ti parrà noioso ..... Troppa foschia, secondo te, ci separa dalla storia. No no, la mia mente non si è ottenebrata. Ascolta e ti innamorerai. La terra leontina non era abitata da selvaggi. Gli uomini di ieri sono stati uguali a quelli di oggi. Hanno avuto le loro leggi, la loro storia. Si cibavano dei frutti che la natura donava. Erravano per la loro valle e cacciavano la preda .... E col settimo sol della sublime città di Lamo dalle larghe porte, di Lestrigonia, pervenimmo a vista.
Mi piace immaginare la loro vita scandita dalle regole, dalle attività .... La famiglia, la moglie, i figli. Immagino le loro case, certamente non quelle di oggi, delle grotte. Delle grotte dove viveva l'impero familiare. Una grande grotta, magari, da condividere con altri e possibilmente con i loro animali. Grotte incavate nella roccia. all'interno vi erano dei rialzi che potevano servire per dormire, per mangiare, per stare seduti ...... Grotte con tanti antri.
Una grotta accanto all'altra, nell'immensa bellezza della valle, formarono una Patria. La tua patria. I personaggi della mia storia, sono i tuoi, i nostri avi. La loro vita, sicuramente diversa dalla tua vita di oggi, si diluisce ugualmente con la nostra vita. Una bella comunità, una bella città. Una città con porte, con il loro punto di ritrovo, con i loro campi... Il loro governo, la loro guida. I fanciulli che scorrazzavano per le vie, i loro fiumi .... Una società gelosa e custode del proprio sapere e dl proprio avere.
Quante cose avrei ancora da raccontare. L'uomo moderno ha fatto calare il velo dell'oblio su tutto. La valle incantata è stata dimenticata. La povera valle ricca di storia viene continuamente profanata, deturpata ..... Quanta bruttezza trovi tra i fusti ..... Tutti dicono di sapere, di amare, di volere ma ..... Hanno dimenticato il proprio passato glorioso. Ieri erano gelosi custodi del proprio sapere. Oggi si è gelosi custodi della propria ignoranza, cattiveria, meschinità ...... Però c'è qualcuno che, vuol scuotere l'oblio. Qualcuno che ama quel passato. Qualcuno che di quel passato vuol farne la culla del proprio futuro. Sai cosa hanno fatto?! Si sono immersi nella valle, hanno cercato, hanno trovato, hanno rimosso, hanno pulito, hanno svelato ..... Io ero con loro. Insieme abbiamo deciso di andare avanti .... Un giorno saremo costretti a fermarci, allora, sarai tu a dover andare avanti ..... Lo farai?!
Ricorda che tutto ritorna. Tutto attorno a noi parla ....
Bisogna saper ascoltare.

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