SOLO SE C'E' LA LUNA di Silvana Grasso

Goethe diceva che, in ogni uomo si nasconde Ulisse; ognuno di noi vive una personale Odissea. In fondo la nostra vita cos'altro è se non un lungo viaggio... Un viaggio dentro e fuori di noi. "SOLO SE C'E' LA LUNA" di Silvana Grasso, racconta il "viaggio" di Girolamo/Gerri Franzo'. Un viaggio di sfida. Un viaggio che sfida se stesso, la sua terra, la sua gente, la sua cultura, il "Nuovo Mondo", chi gli sta accanto. Un viaggio da stupore. La sua "conoscenza" deve lasciare il prossimo a bocca aperta. Un viaggio che mette in luce le altrui difficoltà per coprire il suo disadattamento alla vita, a se stesso, alle sue origini. Gerri , ossessionato dal suo essere, riesce a far "vivere" in modo ossessivo gli altri. Non riesce a vedere la profondità della vita che lo circonda; delle cose e delle persone.... Per questo uomo-arrinisciuto l'essenzialità è nell'effimero. La sua vita effimera, non sortisce nessun effetto, nella visione semplice di Gelsomina.... Non ha presa positiva nella sorella Ciccina.... Distrugge la vita di Luna. Anche il suo sogno americano non trae beneficio anzi.... verrà "frantumato". L'uomo imprenditore vorrebbe sconvolgere i ritmi di una vita lenta ma ricca di cose che solo l'anima può vedere. Vorrebbe trasmettere fantasia di mercato, di bisines, di marketinghi...... I suoi sogni e le sue fantasie, vengono sconfitte, dalla natura che si diverte a giocare con gli uomini. Profondo, inquietante, struggente... così definisco il libro di Silvana, donna, dalla penna tagliente.... Le sue parole, come i pensieri, vanno direttamente a segno. Crude e dure ma, ricche di... Misteriosa verità. Leggete "Solo se c'è la luna"

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