Il Binomio della morte
Ho appena finito di leggerlo. Si legge in poco tempo. Dopo averlo letto ti resta un tantino di perplessità, di smarrimento, di amarezza. E' la realtà che ti sbatte in faccia la sua crudezza. "Il Binomio della morte" non è la somma algebrica di due monomi, non è nemmeno la formazione di due nomi.... Il binomio della morte racchiude in se tante vite, tanti valori negativi, tante scelte sbagliate... Racchiude in se l'invidia, il potere, il denaro, l'odio, la morte.... la negazione dell'altrui rispetto. In questo racconto, ambientato nella Catania dei nostri giorni, salta fuori l'angoscia di una gioventù bruciata; di amori feriti; di vite interrotte;lo spaccio e il denaro sono i "protagonisti". La voglia di essere al potere scavalcando chi il potere lo ha creato. La nascita di faide che si concludono nel sangue. La voglia improvvisa di una vita vera, di un amore pulito. Personalità difficili, personalità spietate........ Si nasce criminali o lo si diventa? E' nato prima l'uovo o la gallina? Difficile rispondere.... Per essere criminale, devi avere, una certa predisposizione....... Lettura intrigante, agghiacciante, dura. L'autrice, è una giovane siciliana di Francofonte (SR), di appena 23 anni. Questa è la sua prima opera pubblicata, in cantiere, ci sono altri due romanzi.
Francesca Scuccia, belle e giovane scrittrice emergente. E' riuscita a penetrare una realtà sconcertante e violenta. Avrà voluto lanciare un messaggio???!!!! Chissà.....
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