Chissà ......

Ogni scusa è buona per montare una "guerra".... Corrono fiumi e fiumi di parole.... Si muovono accuse, si lanciano insulti ..... Manca solo di far volare le pietre.....ci arriveremo. La nave davanti le coste maltesi tiene banco.... L'Italia tiene il pugno duro.... Forse .... Fa bene a tenere questo atteggiamento. Forse questa durezza convincerà i migranti a non abbandonare la propria terra, le proprie origini, i propri cari.... Forse questa durezza aiuterà a comprendere che da noi non esiste l'Eldorado... Da noi esistono solo balle, balle grosse. Forse questa durezza farà comprendere che, loro, sono oggetti che faranno gonfiare i portafogli di alcuni...... Forse questa durezza farà comprendere che alla loro " miseria" dovranno aggiungere la miseria di una nuova terra..... Forse questa durezza farà comprendere l'ipocrisia di tanta gente "buona".... Forse, grazie a questa durezza, capiranno che è meglio lottare per la loro terra e, morire per essa.Morire per amore della propria Patria. Meglio morire a casa loro e non in mezzo al Mediterraneo. Chissà ......

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SAN MARTINO

Martino nacque nel 316 o 317 nella provincia romana della Pannonia, l'odierna Ungheria. Il padre, militare, chiamò il figlio Martino, cioè piccolo Marte, in onore del dio della guerra. Ancora bambino Martino giunse coi genitori a Pavia, dove suo padre era stato destinato, ed in questa città fu allevato. Proprio a Pavia, Martino chiese di essere ammesso al catecumenato, ma, come ogni figlio di veterano aveva una carriera già trattata: l'esercito. A soli 15 anni fu obbligato al giuramento militare dal padre, irritato dalla ripugnanza del figlio per la professione delle armi e della sua inclinazione verso la vita del Monaco cristiano. Così Martino si preparò alla carriera delle armi e fu in breve promosso al grado di "circitor". Il compito delle "circitor" era la ronda di notte e l'ispezione dei posti di guardia. Durante una di queste ronde, Martino incontrò, nel cuore dell'inverno, un povero seminudo e, non avendo più denari, prese la spada, tagliò in
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