Un luogo morto
"Ma cose belle ne abbiamo a Lentini?"... E' una domanda ricorrente. A lentini le cose belle ci sono o c'erano. Il paesello lo scopri camminando e osservando con il naso in sù... Percorri strade con il basolato, con le buche-cratere, sporche, ricche di verde spontaneo e tanto altro. Camminando ti imbatti in pietre che parlano, bisbigliano, raccontano. Camminando scopri una vita passata e cerchi di immaginarla. Camminando ti vengono incontro vicoli, vicoletti, cortili, porticati... Ti sembra di sentire le risate dei bimbi, i loro schiamazzi. Camminando li vedi giocare, Camminando il tuo olfatto viene attirato dall'odore dei peperoni arrostiti, dal profumo del bucato appeso davanti all'uscio... Camminando senti le voci delle donne, i loro racconti, i loro desideri, i loro dolori... Camminando ti viene incontro una vita passata, una vita lontana da quella odierna. Una vita vissuta con forza e dolore e caparbietà. Una vita vissuta perchè voluta...
Camminando, improvvisamente, non senti più nulla. Silenzio assordante. Silenzio massacrante. Silenzio massacrato. Dolore, solitudine, abbandono, distruzione. Pensi di essere in qualche paese bombardato. Pensi di essere in un paese morto... Sei in luogo bombardato, massacrato, distrutto dalla indifferenza e dall'icuria del tempo e dell'uomo.Poi, improvvisamente riemergono i suoni, le immagini, la vita... è frutto della fantasia. Ma...il viaggio continua.
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