Una nobile dimora

Tanti anni fa, camminando camminando, mi sono imbattuta in un antico Palazzo o Casa Nobiliare. Palazzo Beneventano. Un Palazzo in abbandono. Una volta abitato da una nobile famiglia. Le condizione di allora facevano urlare di rabbia rabbiosa. Urlavano pure i proprietari dall'oltre tomba... I Beneventano originari di Benevento, si portarono a Carlentini e in seguito a Lentini. Ma ne trovate un pò ovunque nell'isola. A lentini, fu noto il senatore , cioè il B.ne Giuseppe Luigi Beneventano, fu anche sindaco di Lentini. Questi alla fine dell'800 inizio '900, fece si che a Lentini ci fossero luce e acqua. Si prodigò per la costruzione dell'ospedale, stadio e villa comunale.. All'epoca sua non esistevano le pensioni, però...c'era lui con i suoi soldi. Nella guerra del 15-18, aprì in modo gratuito i suoi granai, si occupò della "sua" gente. Quando ho scoperto il palazzo, da subito ho notato, la sua austera bellezza. Sono riuscita, allora , a entrare nel palazzo con una discendente la Baronessa Maria Beneventano sposata De Geronimo. All'epoca le stanze erano occupate da gente senza casa, che mi dissero di starci molto bene...non pagavano affitto. Vi era anche un forno che, gli occupanti, avevano sistemato per fare biscotti e le tipiche focacce lentinesi.
In compagnia della Baronessa ho girato in lungo e in largo per il Palazzo. Raccontava e raccontava. Le sue parole davano vita ai ricordi della sua infanzia, adolescenza, fino al matrimonio... Raccontava con la voce tremante, tratteneva a stento le lacrime... Mi raccontava delle scuderie, dei granai, della colombaia. Erano ricordi felici, a volte tristi, qualche volta pesanti. Mi diceva cosa avrebbe potuto essere quella casa e cosa nella realtà stava diventando. Quando il comune di Lentini, l'allora sindaco Marilli promise alla Baronessa Maria Beneventano De Geronimo, che la nobile dimora sarebbe stata curata meglio di come gli stessi familiari avrebbero potuto fare... Povero sindaco Marilli, non immaginava, che i successori avrebbero potuto pensarla diversamente. Il tempo inesorabile vestì di incuria e dimenticanza quella dimora gentilizia. Un bel giorno si vedono vari lavori attorno al palazzo... Lavori di restauro. Ai giorni nostri , la nobile dimora ha "ripreso vita"... Questa è un'altra storia...

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