La voglia di donare un libro

Un bel po' di anni fa mi è venuto lo sfizio di lasciare i libri ovunque... Li ho lasciati nelle aree di servizio della A18 e A19... Li ho lasciati sui pullman, sui treni, sui tavolini dei bar, sulle panchine di villa Bellini a Catania... Poi ho pensato di farlo a Lentini. Mi sono messa anche davanti ad un bar con tavolino a...regalare libri ai passanti ... L'ho fatto anche in Parrocchia. Li ho lasciati sulle panchine della piazza, di villa Gorgia , alla stazione ... Qualche giorno fa l'ho rifatto. Uno ho voluto metterlo sulla panchina rossa di piazza Duomo... Per me il gesto non ha niente di eccezionale, amo la lettura e mi piace invitare altri ad amarla... Non so che fine abbiano fatto i libri passati ( spero bene...) Questa volta , un libro, è finito in mani "particolari, e poi sul social... Oggi sul quotidiano ho trovato anche l'articolo. Onestamente sono stupita e poco poco "confusa"... Ho iniziato a leggere da piccola, il primo libro è stato il libro Cuore, dono ricevuto per la mia Cresima e Comunione... In seguito è stato un susseguirsi di letture. Chi è a conoscenza della mia "missione" si domanda il perché... Semplice. Molta gente non vuole o non può acquistare libri, però desidera leggere... E allora perché non donarli? Non è facile staccarmi da un libro... Non regalerò tutti i libri... Continuerò a depositare qualche libro in qualche posto... Dovrò cercare un nuovo posto

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Il primo insediamento industriale nacque ad Augusta nel 1949 ad opera del cavaliere Angelo Moratti che impiantò un complesso di raffinazione del petrolio greggio che prese il nome di Rasiom dando occupazione a 650 dipendenti. La produzione ebbe inizio nel 1950; nel 1954 iniziò ad arrivare via ferrovia il petrolio greggio estratto sull'altipiano ibleo. Fino al 1957, anno in cui venne attivato l'oleodotto che univa l'area di estrazione (Ragusa) e quella di raffinazione (Augusta) venivano impiegati tra 7 e 8 treni giornalieri di carri cisterna. La RASIOM aumentò la raffinazione successivamente fino a 8 milioni di tonnellate annue di greggio. Il 17 gennaio 1959 entrò in funzione la centrale termoelettrica Tifeo di Augusta; ubicata in contrada Bufolaro, occupava una superficie di circa 150.000 m² e forniva a pieno regime una potenza di 210 MegaWatt con tre gruppi alimentati da olio combustibile proveniente, con un oleodotto, dalla Rasiom. Fu il risultato di un in
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