Il Falò Del Saraceno di Alessandro Sbrogiò

Ho finito di leggere "Il Falò Del Saraceno" di Alessandro Sbrogiò . Esprimo un pensiero: << La musica colloca le cose, i fatti, la vita nel tempo. Potrebbe essere il tempo a collocarsi nella musica, una certa musica. Facendo questo, sballa l'ordine delle cose e del tempo. Questo libro è un insieme di tempo e di musica e di fatti e di persone. Esci e entri in varie epoche. Epoche che forse, possono appartenere al "malcapitato" lettore. Gli avvenimenti di queste varie epoche intrigano, divertono, sconvolgono, incuriosiscono, sconcertano... Il "povero" lettore un po' confuso si chiede: "ho vissuto davvero in quest'epoca?!" Negli anni "70 io c'ero. Nell'anno 1979 ero da poco arrivata nella provincia siracusana e circa 28 km mi separavano ( continuano a separarmi), da Augusta. Augusta, palcoscenico del romanzo. È ricca di significato l'ouverture di pagina 15. . . " Lo strano olezzo..." Quello strano odore che brucia i polmoni di chi lo respira. Quell'odore che ha modificato buona parte della bellezza di un territorio. Bisogna dire che Augusta, grazie a quello scempio, ha creato la sua fortuna. ( La mia famiglia è andata avanti con lo stipendio del Petrolchimico). Andando avanti nella lettura si incontrano un cadavere bruciato, ragazzi che sbocciano alla vita, sogni che si arrampicano sulle montagne di vetro, stili di vita da infarto, misteri. . . Ho cercato di immedesimarmi nei vari personaggi ( con difficoltà e riluttanza e divertimento) . Non so perché, in Gerardo, ho avuto l'impressione di percepire la figura dello scrittore. . . ( Chiedo venia). Curiosità e mistero aiutano a non "abbandonare" la lettura. Chi sarà mai quel bonzo? Perché lo ha fatto? E poi, i personaggi...uno più intrigante dell'altro. La loro voglia di vivere alla grande. La voglia di liberarsi dai condizionamenti, dalla famiglia, dalla società. Il desiderio di "fuggire" per andare alla ricerca dell'Eldorado o di Babilonia. Ragionare sotto l'effetto di erbe. Costruirsi aspirando una canna. Arrivare alla scoperta della verità, scoprendo di averla avuta sempre sotto il naso. Comprendere ( forse) che certe verità non devono essere disturbate. A cosa serve fare rumore? Il rumore, però, ...serve a risvegliare le nostre coscienze. Ci sarebbero tante cose da dire ma, preferisco fermarmi. È una lettura che merita. Leggetelo. Leggetelo stando comodi sotto un albero. Leggetelo seduti sulla spiaggia. Leggetelo come volete ma Leggetelo.

Commenti

Post popolari in questo blog

SAN MARTINO

Il Polo Chimico