Questione di...primati

Caspita, che onorevole primato. C'è da essere più che "orgogliosi". Mamme-bambine. La storia continua a fare il suo corso. Ieri, oggi, domani, sempre. Poi, parliamo, delle spose-bambine di altri Stati. . . Queste nascite in giovane età, per loro, sono un riscatto (!!!!!!). Mi sento sempre più confusa. Lo ero ieri, lo sono oggi, sicuramente, lo sarò domani. Ognuno di noi sulle spalle porta un vissuto più o meno sereno, più o meno complicato, più o meno difficoltoso. Ci sono strorie difficili. Situazioni gravi . . . In questa sociatà priva di valori, come saranno tra un decennio, questi genitori-bambini? Questo amore idilliaco, sarà veramente eterno??? Glielo auguro. Però ho tanti dubbi e tante paure. Domani avremo degli adulti che non hanno mai vissuto la giovinezza. Che adulti saranno? Aumenteranno i depressi, gli insoddisfatti, i frustrati, gli incompresi... I loro bambini, che adulti saranno? Bambini figli di altri bambini che non hanno vissuto una infanzia. Una vita difficile non può consolarsi con un amore infantile. Una vita difficile non può migliorarsi assumendosi responsabilità più pesanti... A venti anni vai a lavorare e, dopo il lavoro, non puoi pensare di andare a bere una birra con i coetanei. Un figlio a 15 o 16 o 17 anni non ti può mai realizzare. A furia di nottate, pannolini, pappine, febbri, vomito, vestiti del compagno da lavare e stirare, preparare pranzo e cena...finirai per detestare quel figlio e il di lui papà. Non potrai più essere una piccola oca giuliva con le amiche. Non potrai più confrontarti con le coetanee. . . Di botto sei diventata donna, madre, "moglie". Presto quella vita ti farà impazzire. A pagarne lo scotto sarà quell'anima innocente che avete messo al mondo per puro gioco.

Il fenomeno non può essere legato alla scarsa scolarizzazione, alla evasione scolastica o alla "povertà" familiare e il suo contesto. Parlimo e parliamo e parliamo ma...non teniamo conto della storia. Dovevamo avere una generazione diversa da quella passata, invece...