Ite, Missa Est

La Messa è finita. . . Quanti significati racchiuda una espressione?! Quante cosa vuol comunicare?! . . . Ce lo siamo chiesti? Ci pensiamo? Cosa succede a noi, qundo, la porta di casa nostra si chiude? Cosa succede a noi, quando, un episodio della nostra vita si conclude? Ce lo chiediamo, ci riflettiamo? . . . Non so trovare una risposta. Siamo "abituati" a parlare e parlare e parlare. . . Siamo "abituati" a piangerci addosso e a compiangerci. Siamo "abituati" a una sorta di vittimismo ma...non ci curiamo mai dell'altro. Un sacerdote a me caro, oggi non c'è più, mi diceva che l'espressione ITE MISSA EST, aveva un significato molto ma molto profondo. Mi diceva che si la Messa è finita, finita in quel momento ma, noi, dovevamo continuare a celebrarla fuori da quella chiesa. Noi, uscendo dalla chiesa, dobbiamo celebrare nella vita di tutti i giorni. Nelle strade che percorriamo, con la gente che incontriamo. Mi sconvolgevano queste parole. Parole che sentivo vere. Penso, faccia un pò paura celebrare noi, la Messa, dentro i meandri della vita. Noi siamo dei celebranti quotidiani per coloro che ci incontrano, che ci guardano, che da noi vorrebbero un poco di attenzione. I fedeli, del e sul nostro cammino, sono uguali a noi quando partecipiamo alla Santa Eucaristia. Possono essere attenti, distratti, infastiditi, partecipi, in attesa e tanto altro. . . Il sacerdote celebrante, dopo la Messa, diventa anche lui un nostro fedele. Uno che da noi si aspetta qualcosa. Si parla sempre a sproposito del sacerdote. Si scrutano e si cercano solo i lati oscuri della vita sua. Si cercano con la lente di ingrandimento i difetti, solo quelli. Non si osserva e non ci interessa il loro lato umano. Non ci interessa la sua solitudine. Non ci interessano i suoi sentimenti o le sue sofferenze. Il sacerdote non è e non deve essere una persona pari alle altre. Primo Levi diceva "SE QUESTO E' UN UOMO" , noi diciamo ( per il sacerdote), QUESTO NON E' UN UOMO. Non è un uomo. . . se non è un uomo, cos'è?! Il sacerdote diventa anziano, tutti lo guardiamo con falsa tenerezza. . . Cosa sappiamo di ciò che vive? Cosa sappiamo di ciò che prova? Conosciamo e amiamo davvero i nostri sacerdoti? Fortunatamente, Dio Padre li ama. Ma noi?! Ite, Missa Est ...

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