Adesso c'è un "dopo" che chiede. . .

La storia della SS. Trinità e San Marziano e del suo Monastero è molto ma molto radicata nel tempo. Non è facile parlare di essi se non si conoscono bene i documenti. . . Si sono spese e , continuano a spendersi, fiumi di parole. Ognuno dice, racconta e scrive il "proprio sapere", o ciò che credono di sapere. Chiesa e Monastero, oltre alla propria storia, racconta la storia di chi lo ha vissuto, amato, curato. Oggi, osserviamo, l'aspetto esteriore trascurando quello interiore non meno importante. Lo stato pensò bene, nel corso del tempo, di "strappare l'anima" a ciò che non gli apparteneva. In un certo senso è riuscito nell'intento . . . Oggi le mura di questo austero e vetusto monumento parlano, raccontano ma. . . Il racconto cade nel sacco dell'indifferenza. Nessuno prova a "sentire" ciò che dice. Nessuno "sente" il suo respiro, il racconto di una vita vissuta in pienezza. Una vita vissuta da persone vere. . . Da cuori pulsanti. Parla tutto, parlano i muri, parla il cielo, parlano coloro che son venuti dopo. Parlano coloro che dopo, hanno consumato, la propria vita per il prossimo. Una vita vissuta nel silenzio, nella solitudine. . . Adesso c'è una domanda che aspetta risposta. Adesso c'è un "dopo" che chiede. . . Cosa ci sarà domani? Cosa accadrà? Oggi, le cose si amano, solo per quello che si crede possano dare. Oggi, le cose si amano, per soddisfare il proprio Ego, la propria presunta e desiderata, "Gloria" o "Successo". . . Oggi, le cose vengono "curate" per poi, appendersi, la "medaglia al valore".

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