Storie da cortile

Quanta gente pettegola, frustrata, malvagia, insoddisfatta trovi in giro. Ne trovi tanta ma tanta. Sono persone che per tirare a campare, devono fare e fabbricare il male. Le loro frustrazioni devono cucirle sull'altrui corpo, sull'altrui persona. . . Povera Zoe, quanto male ha dovuto combattere. Il marito di Evy, dopo un bicchere in più, ha vomitato tanto di quel veleno ma tanto tanto. Poteva uscire una Cavalleria Rusticara del terzo millennio. Come sarebbe finita a Zoe, senza un pizzico di intelligenza? Zoe, però, aveva più di un pizzico di intelligenza. Il marito con un bicchiere in più, è precipitato nella sua stessa ubriacatura. Evy piena di vergogna, non sapeva cosa dire e cosa fare. . . Fortunatamente per lei, non ha detto e non ha fatto. I loro visi son pieni di rughe , sorriso assente, occhi spenti. . . Schiene curve, forse , a guardarli ispirano pena. . . Ma pena non meritano. Zoe, cammina serena. Il tempo trascorre ma, il suo volto è pieno di luce. La schiena dritta, il passo sicuro. Vi chiederete cos'ha combinato la coppia, la curiosità vi chiude lo stomaco e vi fa battere il cuore. Vorrei dire ma, non dico. Sono storie che nascono nei cortili. Nascono e muoiono nei cortili. Provate a immaginare. Immaginate anche se, non abitate in un cortile. Oh, il condominio, non è poi così diverso. . . Buona immaginazione

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